MISSION

I PRINCIPI

L’associazione ”INSIEME PER CRISTINA ONLUS”, riconoscendo in ogni essere umano, senza distinzione di età, di sesso o di condizioni di salute, un valore originario in quanto persona, recante l’immagine di Dio e vedendo nelle persone più provate dalla sofferenza un richiamo alla croce di Cristo, intende promuovere nella società civile e nella comunità cristiana una mentalità di accoglienza e impegni concreti a favore delle persone in stato vegetativo o di minima coscienza e delle loro famiglie.
In particolare l’Associazione si propone un’opera di sensibilizzazione e di educazione all’accoglienza delle persone in stato vegetativo o di minima coscienza nei vari ambiti educativi e di socializzazione come famiglie, scuole, parrocchie, associazioni, oratori, mass media, ecc., stimolando, favorendo e collaborando a iniziative di assistenza, cura, riabilitazione delle persone e sollievo alle loro famiglie.
L’Associazione “INSIEME PER CRISTINA ONLUS” si rifà ai principi sanciti dalla Carta dei Diritti del Malato o Carta di Oviedo, approvata dall’Unione Europea e ratificata dalla Repubblica Italiana. In particolare al centro del proprio operato vi è il rispetto della persona umana considerata nella sua interezza, della sua dignità, della sua individualità e la difesa del contesto socio effettivo in cui opera; in particolare si assume la Carta di Oviedo quale strumento di riferimento per l’attività di monitoraggio sullo stato dei diritti del paziente, dell’attività di prevenzione nelle azioni di salvaguardia che saranno svolte a difesa dei diritti violati.

 

 

LA MISSION

L’Associazione “INSIEME PER CRISTINA ONLUS” viene dedicata a Cristina Magrini, nata a Bologna il 5 Gennaio 1966 e in data 18 novembre 1981 è stata vittima di un incidente stradale, che procurandole una serie di lesioni gravissime, l’ha ridotta in coma, e successivamente in stato vegetativo.
L’associazione “INSIEME PER CRISTINA ONLUS” persegue esclusivamente fini di solidarietà, umana e sociale, non persegue scopi di lucro, è apolitica, apartitica, indipendente ed autonoma.
In particolare l’associazione ha quale scopo la diffusione e la promozione della conoscenza del coma e dello stato vegetativo. E’ volta altresì a sensibilizzare la coscienza sociale verso aiuti concreti alle famiglie delle persone in tale stato.
L’Associazione potrà realizzare tutte quelle iniziative che nell’ambito della cultura della solidarietà e della utilità sociale consentano la concretizzazione dell’oggetto sociale, per l’unico obiettivo di offrire sollievo a soggetti affetti dalle patologie di cui sopra.
L’Associazione si propone:
– di sensibilizzare l’opinione pubblica, i mass media, le autorità politiche e amministrative, il personale medico e paramedico, il mondo scientifico e accademico sulle conseguenze che comportano, sia a livello personale che familiare, sociale e sanitario, sollecitando la più ampia assistenza alle persone affette da tutte le patologie di cui sopra nonché ai loro familiari in ogni fase della malattia;
– diffondere la conoscenza e curare l’organizzazione delle attività di studio e di ricerca sulle malattie, nonché degli ausilii, utilizzabili dal malato e/o da chi lo assiste, per migliorarne la qualità della vita sotto ogni aspetto, in ogni fase della malattia, anche in collaborazione con altre associazioni, enti o istituti, promuovendo la raccolta di fondi, al fine di organizzare e sostenere le attività scientifiche indirizzate alla ricerca di una cura per le malattie sopra menzionate e aiutare i malati che versano in stato di bisogno;
– attivarsi in collaborazione con altre Associazioni affinchè l’Accordo ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti Locali, sul documento – Linee di indirizzo per l’assistenza alle persone in Stato Vegetativo e Stato di Minima Coscienza -”, firmata il 5 maggio 2011, venga messo in atto;
– l’Associazione intende promuovere la solidarietà e la tutela dei soggetti deboli, malati estremi e vigilare affinchè sia garantito il rispetto della vita umana, dal concepimento al fine vita, in qualsiasi stato venga vissuta;
– promuovere attività socioassistenziali a sostegno delle famiglie di “persone” in stato di coma; in stato vegetativo, stato di minima coscienza, e similari affetti da gravissime patologie da cui necessita assistenza continua 24h;
– l’Associazione potrà perseguire i detti scopi, ottenute le autorizzazioni di legge, anche mediante creazione e la gestione di emittenti radiofoniche e televisive, a carattere locale, regionale, nazionale ed internazionale, sia in modalità satellitare che digitale, nonchè l’attività editoriale di giornali, periodici, libri, pubblicazioni, comprese tutte le operazioni connesse;
– l’Associazione non potrà svolgere attività diverse da quelle di cui sopra, ad eccezione di quelle direttamente connesse, e comunque in via non prevalente. L’associazione potrà tuttavia compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie necessarie o utili al perseguimento del suo scopo, nei limiti di legge;
– nella realizzazione dello scopo sociale l’associazione intende avvalersi di attività di volontariato, prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, senza scopo di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. L’associazione può inoltre assumere tutte le iniziative e svolgere tutte le attività finalizzate al perseguimento del suo scopo, ivi comprese: la stipulazione di accordi di collaborazione con organizzazioni italiane ed estere; la partecipazione (e la promozione) ad altre Associazioni e/o Fondazioni aventi scopo uguale o simile al proprio; la partecipazione e collaborazione, ove possibile, con i distretti sanitari o direttamente; la promozione e l’attivazione, anche in collaborazione con Enti pubblici e/o privati, di specifici progetti individuali di assistenza domiciliare;
– l’Associazione potrà inoltre accedere ai finanziamenti previsti dalle normative della Comunità Europea e/o dei piani regionali e nazionali;
– l’Associazione potrà organizzare interventi presso la comunità nazionale europea affinchè si attivino misure economiche, legislative, di assistenza sociale e sociosanitaria in materia di GCA (Gravi Cerebrolesioni Acquisite);
– potrà altresì essere istituito anche in forma permanente, un Comitato d’Onore, che assisterà il Consiglio nello svolgimento dell’ attività.

IL CASO MAGRINI: LA STORIA